Caratteristiche tecniche
Il Kingston HyperX 3K SSD viene commercializzato nei tagli da 90GB, 120GB, 240GB e 480GB, possiamo evidenziare quindi già una differenza con la versione HyperX classica, ovvero la presenza del taglio da 90GB il quale potrebbe risultare molto utile per chi non è disposto a spendere di più per tagli maggiori; ricordiamo che la versione classica è disponibile nei tagli da 120GB, 240GB e 480GB.
Anche il nuovo HyperX 3K è disponibile in versione base ed Upgrade kit. Nel primo caso il bundle è composto solamente dal disco SDD e dall'adattatore da 3,5", mentre per la versione "Upgrade Kit", che vanta un bundle più ricco, lo andremo a scoprire nelle prossime pagine.
Per maggiori informazioni riguardanti gli SSD della serie HyperX 3K prodotti da Kingston vi rimandiamo al sito ufficiale: http://www.kingston.com/it/ssd/hyperx#sh103s3
Di seguito vi riportiamo le caratteristiche tecniche dichiarate per il modello da noi recensito in relazione al Kingston HyperX classico:
Come si può notare, le caratteristiche sono pressoché identiche a quelle della precedente versione, se non fosse per una in particolare che, oltre a dare il sufisso 3K a questa nuova serie, contribuisce anche alla diminuzione di prezzo. La versione 3K monta memorie NAND Flash MLC da 25 nm predisposte per un utilizzo di circa 3000 cicli di sovrascrittura, mentre la versione classica dispone dei chip NAND Flash predisposti per circa 5000 sovrascritture. Questa particolarità si traduce in una vita media del drive più bassa. Ipotizziamo di compiere un ciclo di scrittura completa in un giorno, ad esempio di 10 GB di dati, ripetuti per 10 volte (questo per ovviare alle tecnologie implementate nel controller che tendono a sfruttare di più le celle meno utilizzate, come il wear leveling), su un disco dalla capacità di 100 GB. In 3000 giorni completeremo quindi i cicli di sovrascrittura supportati, ovvero poco più di 8 anni. Applicando lo stesso metodo su celle di memoria da 5000 cicli, il tempo di vita arriva a poco meno di 14 anni.
Ovviamente vi consigliamo di prendere con le dovute precauzioni tali calcoli.
Il chip SandForce presente è l'SF-2281, lo stesso utilizzato nella versione già conosciuta e concettualmente molto simile alla versione SF-2282 dedicato all'industria. Attualmente, lo stesso, rappresenta il modello di punta della casa produttrice di chip recentemente acquistata da LSI grazie alle sue performance top di gamma.
Nelle prossime pagine analizzeremo nel dettaglio il drive ed il bundle in dotazione, ed effettueremo test atti a misurare le sue prestazioni. Vedremo dunque se le caratteristiche dichiarate dalla casa produttrice risultino attendibili.