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HyperX SoloCast - Recensione - Impressioni di Utilizzo

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Per utilizzare l’HyperX SoloCast non è necessario far altro che collegare il cavo al microfono e successivamente al PC. Di default tramite PC l’unica cosa che potremo gestire e regolare è l’audio complessivo del microfono. L’HyperX SoloCast non è interfacciabile né è dotato di alcun software di gestione. E’ comunque compatibile con i maggiori software di streaming quali OBS e simili e software di chat vocale quali Discord, Team Speak e via dicendo.

Come anticipato quando connesso al PC il LED frontale posto sopra la scritta HyperX si illuminerà di rosso e ci permetterà di comprendere il funzionamento dello stesso.

L’HyperX SoloCast grazie al suo supporto base permette di metterlo immeditamente alla prova senza dover acquistare un’asta per microfono a parte. Questa scelta potrà essere intrapresa nel caso in cui lo vorreste utilizzare in maniera più pratica o professionale. Noi l’abbiamo utilizzato in entrambi i casi ma naturalmente ci sentiamo di consigliarmi di installarla su di un’asta non solo grazie al relativo supporto ma anche per ottimizzare spazio e eventuale ‘’conservazione’’ quando non utilizzato.

La funzione Tap To Mute offerta anche dal SoloCast risulta molto pratica e funzionale. Con un semplice tocco della zona superiore del microfono potremo interrompere qualsiasi tipo di registrazione comunicazione vocale. Quando il microfono sarà mutato il LED rosso frontale lo vedrete lampeggiare, un po' come il Blue Yeti per chi lo conoscesse. In questo modo avremo anche un pratico indicatore visivo che ci potrà ricordare anche se siamo mutati o meno.

Passando invece alla qualità di registrazione del SoloCast c’è da dire che non c’è nulla di negativo. La registrazione grazie al pattern polare cardioide permette di catturare la voce con estrema chiarezza e naturalezza e i rumori di sottofondo vengono ben soppressi se non del tutto per ovvi motivi. Per chi vuole ottimizzare maggiormente la qualità di registrazione essendo un microfono di tipo USB e privo di regolazioni manuali dovrà passare tramite i classici software come VoiceMeeter e simili. Anche perché l’unica regolazione di base possibile è quella del volume. Gain o altre funzioni dovranno e potranno essere emulate via software.

A seguire vi lasciamo la registrazione effettuata con l’HyperX SoloCast.

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