ARCTIC Breeze: confezione e analisi 

La confezione esterna è decisamente elementare, quindi le fotografie bastano ed avanzano per descriverla. Il bundle include ? La ventola, sul suo supporto, al quale ovviamente è preinstallato il connettore di alimentazione.

Ovviamente non è presente il manuale, che sarebbe comunque dovuto essere a prova di idiota.

Il telaio della ventola coniuga estetica e robustezza, poiché la base in alluminio, finemente lavorata, conferisce alla struttura una forte rigidità.

Come si evince dalle fotografie non è presente nessuna protezione alle pale di ventilazione, ma state tranquilli poiché non ci sarà nessun problema per quanto riguarda eventuali incidenti: il motore, appena si inserisce un elemento di resistenza tra le pale, blocca immediatamente il movimento delle stesse. Oltretutto le pale non sono taglienti, non hanno profili appuntiti e sono robuste il giusto da non comportare danni strutturali in caso di contatto con le dita. Si puo’ tranquillamente bloccare la ventola con la mano al massimo della velocità, impugnandola letteralmente; detto ciò, non consigliamo di utilizzarla come elemento di gioco per i nostri amici felini, che sicuramente troverebbero grande giovamento da questo nuovo gingillo sul tavolo di lavoro della propria abitazione. Evitiamo..

Il connettore di alimentazione è molto lungo quindi non ci saranno problemi per il posizionamento; essendo molto sottile si ripiega ovviamente con facilità, evitando eccessivi superavvolgimenti dello stesso, propri invece di altre tipologie di guaine di rivestimento.

Parliamo ora di estetica: colore blu, per via della nazionale Italiana. Da notare infatti lo scudetto sulla base, con la bandiera Italiana. E’stata realizzata per celebrare i mondiali di calcio in Brasile quindi non poteva che avere questo pattern cromatico. Molto carina indubbiamente, specialmente dal vivo.

Per quanto concerne il rumore, sappiate che non è affatto rumorosa anche alla massima velocità, sarebbe stato ovviamente un fattore molto negativo poiché l’utilizzo deve essere necessariamente a contatto con il beneficiario dei flussi d’aria. Ecco, per quanto concerne questi ultimi, il cono d’aria generato tende a disperdersi leggermente dopo circa 35cm, portando quindi ad un ottimo cono di uscita, necessario per una valida dissipazione termica generalizzata della nostra cute.

In sostanza, un prodotto ad hoc, realizzato dai maestri della dissipazione termica. Aggiungiamo che sono Svizzeri? Chi meglio di loro?